BUILD of SITE

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19. Mostra Internazionale di Architettura –La Biennale di Venezia
Recensito da Beatrice 09. May 2025

“Costruire sul mondo non significa sempre aggiungere, ma spesso riconoscere ciò che già c’è.”
— Søren Pihlmann


Come possiamo costruire sul mondo senza costruire qualcosa di nuovo? 
L'architetto Søren Pihlmann dello studio Pihlmann Architects presenta un'esposizione che trasforma il padiglione stesso in uno spazio ibrido, in cui ristrutturazione ed esposizione si fondono. 
Nuove modalità innovative di riutilizzo dei materiali di scarto provenienti dai processi di costruzione. Invece di consumare risorse per un'esposizione temporanea per la Biennale Architettura, questa mostra crea miglioramenti permanenti al padiglione.
Il padiglione danese ha bisogno di una ristrutturazione a causa di allagamenti ricorrenti, funzionalità ormai obsolete e problemi legati al clima interno, che rendono necessari degli interventi su pavimenti, porte e finestre. Per questo motivo, mentre il padiglione viene rinnovato, si stanno esplorando metodi non convenzionali per riutilizzare i materiali in eccesso. I lavori sono iniziati nel dicembre 2024 come parte integrante del concept espositivo e saranno completati dopo la chiusura della mostra. Durante il periodo espositivo, quindi, il padiglione sarà presentato come uno spazio ibrido, in cui i confini tra ristrutturazione ed esposizione si dissolvono. 
“Il padiglione non è solo spazio espositivo, ma organismo che si rinnova esibendo la propria trasformazione.”
— Søren Pihlmann
"Ormai è chiaro a molti che, d’ora in avanti, dovremo confrontarci in modo costruttivo con tutto ciò che abbiamo già creato nel mondo. Questa consapevolezza è spesso percepita come un limite. Ora, però, è il momento di discutere le possibilità architettoniche che emergono dal suolo, dalle pietre, dal cemento o da qualsiasi altro materiale che possiamo trovare nei luoghi in cui abbiamo il privilegio di costruire sul mondo", spiega Søren Pihlmann. Ciò che vedi è ciò che era. 
In Build of Site, i visitatori si troveranno di fronte a un cantiere temporaneamente sospeso. Da maggio a novembre, l’area sarà accessibile al pubblico attraverso elementi espositivi archetipici come podi, rampe, panche e tavoli, tutti realizzati con materiali di scarto provenienti dalla ristrutturazione. Le esatte tipologie e combinazioni di legno, calcare, solette in cemento, pietre, sabbia, limo e argilla del padiglione sono state analizzate in collaborazione con ricercatori e studenti dell'Accademia Reale, dell'Università Tecnica di Danimarca, dell'Università di Copenaghen e del Politecnico federale di Zurigo sin dall'autunno 2023.
 
La gelatina, un sottoprodotto dell'industria ittica dell'Adriatico, viene miscelata nella giusta proporzione con la sabbia scavata dal sottosuolo del padiglione per creare piani di lavoro con profili ondulati. Studi approfonditi su ogni singola piastrella di calcare e sul modo in cui è stata originariamente tagliata dalle cave dell’Istria hanno permesso di valutare il rischio di frattura durante la rimozione e se sia possibile riutilizzarla nella ristrutturazione del pavimento. 
La stretta collaborazione con esperti di vari settori, che hanno contribuito allo sviluppo del progetto fin dalle fasi iniziali, dimostra come il biologico, l’alta tecnologia e il riciclato possano coesistere armoniosamente nell'architettura. L'attenzione non è rivolta alla funzione e al valore originali dei materiali, ma a come questi possano arricchire l’ambiente costruito. L’esposizione evidenzia dunque sia una trasformazione concreta dell’edificio sia un cambiamento nel modo in cui dovremmo intendere la pratica architettonica in futuro. Nella sezione Koch del padiglione si svolgono i principali lavori di ristrutturazione, e i visitatori potranno camminare su terra battuta, superfici in cemento grezzo e le piastrelle rimaste. Nella sala Koch verrà proiettato un film realizzato in collaborazione con Louisiana Channel, che ha documentato il progetto per due anni, dalla sua concezione fino all’esposizione finale. Nella sezione Brummer del padiglione saranno presentate prototipi, studi e approfondimenti sul lavoro svolto e sulle fasi future del progetto dopo la chiusura della mostra.
19. Mostra Internazionale di Architettura Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva. 
. La Biennale Architettura2025 si terrà dal 10 maggio al 23 novembre 2025.
 Ulteriori informazioni sul contributo della Danimarca sono disponibili al sito www.dac.dke seguendo @danishpavilion_architecturesui social media.


“Ogni pietra abbandonata è una possibilità architettonica in attesa di essere ascoltata.”
 — Søren Pihlmann