The Birthday Party

The Birthday Party

Miguel Angel Jimenez

Drama • 2025 • 1h 43m

Questo film è stato presentato a Torino Film Festival 2025

Un microcosmo intatto solo in apparenza: un’isola privata nel Mediterraneo, con palazzi sontuosi e alberi che ombreggiano un lusso costruito da un potere smisurato. Al centro, c’è Marcos Timoleon, tycoon greco che ricorda un Aristotele Onassis moderno — l’uomo che ha eretto non solo un impero economico, ma un regno familiare, dove il sangue non scorre libero, ma si piega alle sue volontà.
La festa di compleanno per sua figlia Sofia, la sua unica erede, è il pretesto perfetto: un rituale costruito per consolidare, controllare, consumare. Gli invitati non sono lì per celebrare l’amore paterno, ma per tessere trame: ciascuno porta con sé un’ambizione mascherata, un bisogno di guadagno, un desiderio di potere che sussurra tra bicchieri di champagne e risate studiate. È un teatro delle maschere, ma l’inganno non è superficiale: è linfa vitale per la rete di relazioni che Marcos ha creato e alimentato per anni.

Recensito da Beatrice 24. November 2025
Il capitalismo corre sempre il rischio di ispirare gli uomini ad essere più interessati a guadagnarsi da vivere che a vivere.
Martin Luther King

Il magnate non perde occasione per rimarcare la sua supremazia, esercitando un dominio tanto affettivo quanto strategico. Il suo “amore” verso Sofia è un’arma, una promessa velata di eredità e una minaccia di esclusione. Nel frattempo, Sofia, erede amata e al contempo imprigionata, si prepara a sferrare il suo annuncio: non è una bambola da esibire, ma un “io” in battaglia. Lo scontro inevitabile tra padre e figlia non è solo familiare, è un terremoto morale, l’ultima scossa di un sistema che ha puntato tutto sul controllo.

Jiménez non indul­ge nella spettacolarità gratuita: il suo ritratto è elegante ma senza indulgere, lucido nel mostrare la decadenza morale dietro le apparenze scintillanti. La festa diventa allegoria: il lusso è una prigione, il mare che circonda l’isola è un confine tra l’apparenza pubblica e la crudele verità privata. Ogni gesto, ogni parola, ogni sguardo — nel film — è carico di una tensione velenosa che non si placa.

Il regista non idealizza la famiglia capitalista: la rappresenta come una struttura corrotta, in cui il legame di sangue è meno un vincolo affettivo che una merce. L’eredità non è un dono, ma un fardello avvelenato; la ricchezza non libera, ma costringe. Marcos è consapevole della fragilità del suo mondo: il potere che ha costruito è tanto più vulnerabile quanto più grande è la sua arroganza e la sua disumanità.

E quando la notte avvolge l’isola, gli ospiti si lasciano andare, la festa degenera e si smaschera l’ipocrisia: l’euforia dell’eccesso diventa il preludio di una resa dei conti. Non c’è redenzione, ma solo la scoperta che l’amore familiare, nel regno dei miliardari, è un gioco spietato dove il vincitore potrebbe essere anche il più solo.
The Birthday Party non è solo un dramma su una famiglia ricchissima: è una denuncia rigida e lucida del capitalismo affettivo, di quello che accade quando il denaro plasma i legami più intimi, quando il potere si nutre della vulnerabilità altrui e quando, dietro il sorriso della festa, si cela un orrore. Jiménez non invita alla commiserazione ma al disgusto: e la sua macchina da presa lo fa con freddezza chirurgica.

La ricchezza non migliora le quali­tà di nessuno, ma è molto abile a coprirne i difetti.
Fabrizio Caramagna
 
 
 
 

Loading similar movies...